Dopo una prima fase dedicata all’accoglienza dell’operatore volontario e alla conoscenza del servizio in cui opererà e del personale con cui dovrà collaborare, il giovane affiancherà il personale educativo nel lavoro quotidiano con i bambini e potrà collaborare nella gestione dei progetti specifici che si realizzeranno all’interno dei servizi. Verrà inoltre impiegato nell’attività di preparazione delle attività, degli spazi adibiti e nella cura e ricerca del materiale, inoltre nelle verifiche in itinere. Verrà infine coinvolto nelle attività di documentazione dei progetti (es. cartelloni con foto).
Gli operatori volontari saranno invitati a collaborare, in base a capacità ed interessi personali, alle attività di informazione alla comunità (ad esempio redazione newsletter, post sui social network, ecc.).
Le attività svolte dall’operatore volontario terranno conto del grado di autonomia raggiunta.
L’autonomia sarà commisurata a diversi fattori:
– all’esigenza di farlo crescere, di responsabilizzarlo e di gratificarlo attraverso la possibilità di piena espressione del proprio potenziale;
– alla necessità di garantire la massima competenza nella realizzazione di processi che coinvolgono utenti, sia bambini che famiglie, i minori svantaggiati, le famiglie in situazione di fragilità, i cittadini, altri enti;
– alle competenze ed esperienze in ingresso e a quelle gradualmente maturate e dimostrate durante la realizzazione del Progetto.
Le attività svolte dagli operatori volontari saranno uguali per tutte le sedi e nel dettaglio sono consultabili nel progetto pubblicato sui siti ufficiali delle varie sedi e su questo sito.
Nel mese di agosto quando i servizi sono chiusi potrà dedicarsi all’elaborazione dei questionari sulla qualità percepita dalle famiglie e affiancherà l’OLP nella preparazione delle attività necessarie alla riapertura dei servizi.