Scubo

Condizioni di servizio

444,30 € al mese

25 ore di Servizio alla settimana

5 giorni di Servizio alla settimana

1 anno di servizio

ESITI SELEZIONI

La data di avvio progetto richiesta è il 14/11/2022 e deve essere confermata dal dipartimento nazionale del Servizio Civile. I candidati selezionati riceveranno maggiori informazioni direttamente dai referenti del progetto.

Salvo approvazione da parte del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il SCU

Colloqui di
selezione

Ti stai preparando per il colloquio?

In questa sezione puoi consultare i calendari dei colloqui relativi ai progetti SCUBO contenuti nel Bando di Servizio Civile Universale scaduto il 20 febbraio 2023. 

Ricorda che:

  • la pubblicazione delle date su questo sito ha valore di notifica e gli enti di servizio civile non hanno nessun ulteriore obbligo di comunicazione scritta ai candidati (art. 6 del bando);
  • è obbligatorio presentare un tuo valido documento di riconoscimento all’inizio del colloquio;
  • se hai fatto domanda per un posto per giovani con basso reddito ricordati di portare la Certificazione ISEE in corso di validità;
  • l’assenza al colloquio senza un giustificato motivo è considerata rinuncia (come se non avessi presentato la domanda!).

NON TROVI IL TUO NOME?!

Scrivi a info@scubo.it

crescerealnido1@scubo.it
crescerealnido2@scubo.it

Link utili

Graduatorie & Avvio in Servizio

Salvo approvazione da parte del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il SCU

Come leggere le graduatorie?
IDONEO SELEZIONATO: si è stati selezionati per il progetto e la sede scelti

IDONEO NON SELEZIONATO: non si è stati selezionati per il progetto e la sede scelti, ma è possibile spostarsi su sedi e progetti con posti vacanti
NON IDONEO AL PROGETTO: il punteggio ottenuto al colloquio è inferiore a 30 punti, quindi in base al sistema di selezione di SCUBO non si è idonei a svolgere il servizio civile in quel progetto (è possibile presentare domanda in un prossimo bando)

NON PRESENTATO AL COLLOQUIO: l’assenza al colloquio comporta l’esclusione dalla graduatoria (è possibile presentare domanda in un prossimo bando)
 
Attenzione/Nota bene:
I candidati IDONEI SELEZIONATI  riceveranno una mail da SCUBO in cui verrà chiesto di CONFERMARE l’accettazione del posto (chi ha più mail deve controllare la mail inserita nella domanda di partecipazione, anche nello spam)
I candidati IDONEI NON SELEZIONATI riceveranno una mail da SCUBO per potersi spostare su eventuali posti vacanti del progetto o di altri progetti, esprimendo la propria preferenza (chi ha più mail deve controllare la mail inserita nella domanda di partecipazione, anche nello spam). Dopo aver compilato un apposito FORM per indicare disponibilità e preferenze, si potrà essere contattati dai referenti delle sedi con posti vacanti.
 

Posti disponibili

23

6 riservati a giovani con basso reddito (certificazione ISEE sotto i 15.000 euro)

Sedi di attuazione

Potrai indicarne una nella candidatura.

Obiettivi del progetto

I servizi che partecipano al presente progetto hanno deciso di co-progettare per potenziare il lavoro di rete (che già era presente) e per creare un sistema educativo in cui diversi servizi, dislocati anche in zone diverse della Regione, abbiano lo stesso livello di qualità e la stessa mission educativa per promuovere il benessere dei bambini, sostenere i genitori e le famiglie nel lavoro educativo e diffondere una cultura del rispetto di sé e dell’altro attraverso percorsi e laboratori mirati all’inclusione e alla relazione.

Nello specifico il progetto prevede:

  1. la promozione del benessere dei bambini e dei giovani. Lavorare sull’incontro e la condivisione con le famiglie favorisce la tranquillità emotiva dei genitori e, di conseguenza, anche quella dei loro figli. La psicopedagogista Elinor Goldschmied (“Il bambino nell’asilo nido” 1979), infatti, ha messo in evidenza come il benessere emotivo dei bambini dipenda dal benessere emotivo degli adulti che si occupano di loro, quindi di genitori ed educatori;
  2. il sostegno alla genitorialità. Prevedere occasioni di incontro e di relazione tra i genitori favorisce l’autoformazione tra pari e la nascita di nuove reti informali di aiuto reciproco che possono essere utili per conciliare i tempi di vita con i tempi del lavoro e non solo;
  3. la promozione di una cultura del rispetto di sé e dell’altro. Proporre ai bambini dei progetti di plurilinguismo significa aprire la curiosità del bambino verso altre culture con cui avviare scambi di giochi, gesti e parole. Obiettivo dei progetti di plurilinguismo al nido infatti non è quello di insegnare una nuova lingua, ma di fargli vivere come una ricchezza le persone che parlano lingue diverse. Anche i laboratori di educazione alla pace hanno lo scopo di stimolare l’empatia e le abilità sociali dei bambini.

La qualità della sviluppo infantile è sicuramente legata, in primis, all’ambito familiare ma si completa anche in altri contesti in cui sperimentare la relazione con il mondo esterno: l’efficacia degli interventi educativi della prima infanzia è ritenuta essenziale per il contrasto alla povertà educativa. Nonostante in Emilia Romagna ci sia una lunga tradizione ed esperienza sui servizi educativi prescolastici, risulta sempre più alta la necessità di spazi ludici e di luoghi educativi dedicati dove i bambini possano crescere insieme agli altri e al di fuori della famiglia sotto la supervisione di personale competente e aggiornato.

Attività previste

La co-progettazione permetterà ai volontari che sono impegnati a fare attività simili ma in sedi diverse di confrontarsi fra loro durante gli incontri di formazione specifica. La co-progettazione inoltre è arricchente per i volontari poiché avranno la possibilità di conoscere anche realtà diverse rispetto alla propria e avere un quadro generale su tutte le attività proposte nei diversi servizi.

I volontari dei diversi Enti co-progettanti si riuniranno per progettare un laboratorio comune a tutti i servizi da proporre ai bambini. Ciò consentirà al volontario di fare esperienza di un lavoro di gruppo, in presenza del personale educativo.

Dopo una prima fase dedicata all’accoglienza dell’operatore volontario e alla conoscenza del servizio in cui opererà e del personale con cui dovrà collaborare, il giovane affiancherà il personale educativo nel lavoro quotidiano con i bambini e potrà collaborare nella gestione dei progetti specifici che si realizzeranno all’interno dei servizi. Verrà inoltre impiegato nell’attività di preparazione delle attività, degli spazi adibiti e nella cura e ricerca del materiale. Verrà infine coinvolto inoltre nelle verifiche in itinere e nelle attività di documentazione dei progetti (es. giornalino, cartelloni con foto).

Nel mese di agosto quando i servizi sono chiusi potrà dedicarsi all’elaborazione dei questionari sulla qualità percepita dalle famiglie e affiancherà l’OLP nella preparazione delle attività necessarie alla riapertura dei servizi. Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso la stretta collaborazione e il costante confronto tra gli operatori volontari e il gruppo di lavoro della Sede di destinazione, mirate alla costruzione graduale della relazione d’aiuto tra operatore volontario e destinatari del progetto, all’acquisizione da parte del giovane di metodologie, esperienze e autonomie operative.

Le attività svolte dall’operatore volontario terranno conto del grado di autonomia raggiunta. L’autonomia sarà commisurata a diversi fattori:

  • all’esigenza di farlo crescere, di responsabilizzarlo e di gratificarlo attraverso la possibilità di piena espressione del proprio potenziale;
  • alla necessità di garantire la massima competenza nella realizzazione di processi che coinvolgono utenti, sia bambini che famiglie, i minori svantaggiati, le famiglie in situazione di fragilità, i cittadini, altri enti;
  • alle competenze ed esperienze in ingresso e a quelle gradualmente maturate e dimostrate durante la
    realizzazione del Progetto.
    Gli operatori volontari saranno invitati a collaborare, in base a capacità ed interessi personali, alle attività di
    comunicazione e disseminazione previste alla voce 5 del Programma scegliendo tra queste possibilità:
  • redazione di articoli per newsletter e/o pubblicazioni periodiche dell’ente di accoglienza;
  • preparazione di contenuti per i canali social dell’ente di accoglienza e/o di SCUBO;
  • riprese ed editing di brevi video o storie per siti web e canali social come instagram;
  • registrazione di videointerviste o interviste radiofoniche;
  • predisposizione di banchetti informativi per eventi pubblici;
  • ideazione di infografiche o cartoline da diffondere e distribuire nelle iniziative di sensibilizzazione;
  • elaborazione schede informative;
  • ideazione slogan e immagini promozionali,
  • raccolta foto e documentazione sulle esperienze di servizio civile.

Si precisa inoltre che alcune sedi di progetto sono collegate a delle sedi secondarie per lo svolgimento di attività complementari a quelle della sede principale.

Si prevede che parte delle attività siano realizzate da remoto, e non nelle sedi di attuazione, per un massimo del 30% del monte ore complessivo previsto dal progetto, indipendentemente dalla situazione pandemica.

Le attività da remoto saranno attivate solo se l’operatore volontario dispone di strumenti adeguati oppure se l’ente è in grado di fornirglieli. Per svolgere le attività da remoto verrà fornita una formazione adeguata e gli operatori volontari avranno l’opportunità di confrontarsi ed essere supervisionati sia dalla figura dell’olp che da altro personale delle diversi sedi.

A titolo esemplificativo, durante l’attività da remoto, gli operatori volontari SCU potrebbero essere impiegati nelle
attività di documentazione dei progetti e di aggiornamento dei siti.

  • Attività: Formazione degli educatori dei nidi / Ruolo del volontario: Partecipa ai percorsi formativi pensati per gli educatori
  • Attività: Osservazione delle attività di sezione e dei bambini / Ruolo del volontario: Osserva le attività di sezione discutendone la portata educativa con le educatrici
  • Attività: Partecipazione ai gruppi di lavoro di progettazione e
    verifica
    / Ruolo del volontario: Partecipa alle riunioni dei gruppi di lavoro di progettazione e verifica
  • Attività: Elaborazione del giornalino / Ruolo del volontario: Realizza in accordo con le educatrici il giornalino mensile della vita del nido
  • Attività: Documentazione delle attività svolte / Ruolo del volontario: Raccoglie e sistematizza, anche utilizzando procedure e modulistica già disponibile sul servizio, i dati relativi alle attività svolte nelle sezioni e collabora nella videoregistrazione degli incontri e nella creazione dei cartelloni e di una documentazione differenziata. Traduzione della documentazione differenziata con parole chiave e foto dei valori educativi delle attività (laboratori per bambini, per bambini e genitori, incontri tema)
  • Attività: Analisi della qualità del progetto percepita dai genitori / Ruolo del volontario: Si occupa dell’analisi dei questionari somministrati ai genitori.
  • Attività: Condivisione in assemblea con le famiglie della
    documentazione dei diversi progetti
    / Ruolo del volontario: Partecipa alle assemblee dei genitori supportando le educatrici nella spiegazione delle esperienze vissute dai bambini
  • Attività: Realizzazione progetto continuità annuale tra bambini
    del nido e i bambini dell’infanzia
    / Ruolo del volontario: Partecipa al progetto annuale di continuità accompagnando i bambini del nido alla scuola dell’infanzia assieme alle educatrici di sezione e facendo le foto
  • Attività: Realizzazione progetto con gruppi misti di bambini 2/6 anni / Ruolo del volontario: Partecipa al progetto documentando l’esperienza con videoregistrazioni e/o foto
  • Attività: Pubblicazione mensile sul sito del Comune/cooperativa/PGE di articoli, power point, filmati, ecc…relativi alla vita del servizio o documenti di pedagogia che possono interessare i genitori / Ruolo del volontario: Aggiorna il sito
  • Attività: Uscite sul territorio / Ruolo del volontario: Affianca gli educatori durante le uscite e vigila sui bambini
  • Attività: Realizzazione di almeno 1 laboratorio genitori/figli per
    ciascuna sezione, di almeno 2 feste e di almeno 3
    laboratori per genitori
    / Ruolo del volontario: Prepara lo spazio e i materiali in accordo con le educatrici e documenta con foto
  • Attività: Progetti di educazione alla pace e progetti di plurilinguismo / Ruolo del volontario: Partecipa ai progetti documentando con foto e video e supportando gli educatori nella realizzazione del materiale didattico necessario

Competenze acquisibili

Le competenze che i giovani in servizio potranno maturare discendono direttamente dalle attività per loro previste dal progetto. Tali competenze saranno certificate attraverso il rilascio di una CERTIFICAZIONE delle competenze rilasciata da CPIA (Centro Per l’Istruzione degli Adulti) metropolitano, soggetto titolato ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n.13/2013

Svolgimento di un periodo di tutoraggio

La misura di tutoraggio si svilupperà all’interno di un arco temporale totale di 3 mesi. Il numero complessivo delle ore di tutoraggio nelle quali sarà coinvolto ciascun operatore volontario è di 21 ore.

Le finalità del percorso di tutoraggio sono soprattutto di orientamento per l’ingresso nel mondo del lavoro. Gli obiettivi principali sono di permettere, agli operatori volontari che si avvicinano al termine della loro esperienza di servizio civile:

  • di strutturare con consapevolezza un progetto professionale fondato sul riconoscimento e la valorizzazione delle esperienze formative/professionali pregresse (hard e soft skills), soffermandosi in particolar modo sull’esperienza maturata nel percorso di servizio civile
  • di accedere a informazioni relative al mercato del lavoro ed ai soggetti pubblici e privati presenti sul territorio di riferimento
  • di acquisire le tecniche di base per impostare un’efficace attività di ricerca di lavoro

I tempi di svolgimento del periodo di tutoraggio

Per raggiungere tali obiettivi è necessario prevedere un’articolazione temporale che permetta agli operatori volontari di riflettere ed elaborare nel tempo un proprio progetto di inserimento lavorativo, integrandolo con l’esperienza in corso del servizio civile. Per tale ragione il periodo in cui si organizzeranno le attività di tutoraggio sarà diluito lungo un arco temporale di tre mesi, preferibilmente gli ultimi 3 del periodo di servizio.

Per eventuali esigenze organizzative, l’inizio del percorso potrà eventualmente essere anticipato rispetto al terz’ultimo mese di servizio ma, comunque, non sarà avviato prima della metà dell’intero periodo di svolgimento del progetto.

Attraverso l’utilizzo di una piattaforma on line che prevede la presenza di almeno una figura di riferimento in qualità di tutor e la possibilità di partecipazione attiva da parte degli operatori volontari, il 50% delle ore previste dal percorso di tutoraggio potrà essere svolto in modalità a distanza (sempre e comunque sincrona). Se l’operatore volontario non dovesse disporre di adeguati strumenti per fruire del percorso in modalità on line, saranno le sedi di progetto e l’ente stesso a fornirli.

Articolazione oraria e fasi di realizzazione del periodo di tutoraggio

Saranno realizzati in totale 5 moduli basati su attività, laboratori, presentazioni e lavori sia di gruppo che individuali. In base ai gruppi, ai territori e ai periodi, si stabilirà di volta in volta quali moduli, sempre nel rispetto delle percentuali sopracitate, saranno realizzati in presenza e quali on line. Si cercherà di organizzare il percorso in appuntamenti con una distanza temporale di circa una settimana/dieci giorni l’uno dall’altro. Saranno concentrati sui contenuti relativi alle principali attività dettagliate nelle voci successive (“Attività obbligatorie” e “Attività opzionali”), come di seguito:

  • primo modulo, 6 ore: Autovalutazione delle esperienze pregresse, valutazione della esperienza di servizio civile, analisi delle competenze
  • secondo modulo, 3 ore: Orientamento alla compilazione del curriculum vitae e tecniche di ricerca attiva di lavoro
  • terzo modulo, 3 ore: Conoscenza e contatto con il Centro per l’impiego ed i Servizi per il lavoro.
  • quarto modulo, 4 ore: Supervisione e progettazione individuale di una strategia personale di ricerca attiva del lavoro
  • quinto modulo, 5 ore: Presentazione dei diversi sevizi e dei canali di accesso al mercato del lavoro, nonché di opportunità formative sia nazionali che europee

Per conoscere i nostri criteri di selezione, visita la sezione dedicata ai consigli sulle selezioni.

Guarda l’incontro dedicato a questo progetto

Copia (seleziona, click destro e “copia” se da pc; tieni premuto sul codice e poi “copia” se da telefono) questo codice: PTCSU0016522010423NMTX

Con il codice progetto copiato, segui la guida a questo link che abbiamo preparato per accompagnarti passo per passo. Se hai problemi, scrivici a info@scubo.it o chiamaci a 3703161539.

Per tutti i dettagli e prima del colloquio leggi il progetto completo.